Un po' di tutto.. un po' di me.. Se ti piacciono i miei post, perchè non mi segui anche sulla mia pagina Facebook: "Il diario di Anita"?
venerdì 11 dicembre 2015
Perché credo che i miei figli abbiano "sempre" ragione
mercoledì 11 novembre 2015
Viaggiare con i bambini: istruzioni per l'uso
Dopo due anni e mezzo e due figli impari che si, dai, tutto sommato viaggiare con i figli non é poi così complicato. Basta sapersi organizzare!
Impari che se esci di casa, anche solo per andare al supermercato in centro, devi portarti dei cambi. Perché i bambini si sporcano quando voi non avete i cambi. È matematico. Voi avete questa benedetta borsa che contiene i vestiti puliti e profumati da giorni. E quando iniziate a illudervi che non vi serva davvero portarvela sempre appresso, e decidete di lasciarla a casa che "tanto sto via solo un'oretta", ecco che la pipì straborda dal pannolino, la bottiglia di acqua si rovescia proprio sulla maglietta di vostro figlio, fuori dal supermercato venite aggrediti da una mandria di piccioni.. cose così. Quindi mai, e dico MAI, dimenticare i cambi.
Acqua e cibo sono mezzi di sopravvivenza. Se non avete la certezza di poter andare in un bar ad acquistare cibo e acqua, portateveli da casa!
In base all'età dei vostri bimbi, poi, é bene avere sempre a portata di mano anche qualche giochino. Nicola, ad esempio, adora le macchinine mentre Noemi adora qualsiasi cosa che possa mettere in bocca.. inclusi i peli del cane e le cimici..
Ma i viaggetti brevi sono niente! Niente in confronto alle vacanze vere e proprie!
Le valigie da preparare e i lunghi viaggi in auto (tutti i viaggi che durano più di 30min sono estremamente lunghi!)...
Le valigie
La cosa più semplice che potete fare é prendere TUTTI i vestiti di vostro figlio e chiuderli in una borsa. Fine. Perché tanto vi serviranno..
Se fa caldo? Se fa freddo? Se piove? Se "le domeniche d'agosto quanta neve che cadrà"?
Quindi ecco. Dalla canotta al giubbotto paravento, siete tranquille per qualsiasi evenienza.
Ah, i pannolini, non dimenticate i pannolini mi raccomando!
Il viaggio
Cercate di organizzare gli orari del viaggio in base agli orari-nanna dei vostri bimbi. Perché i viaggi in auto non sono semplici! Com'é giusto che sia, ai bambini non piace stare seduti, fermi e legati per troppo tempo. Quindi magari evitiamo di arrivare al mare con la voglia di buttarceli dentro! Orario nanna e poi, quando sono svegli, ci si può ingegnare per far passare il tempo. Cantare delle canzoncine improvvisando dei balletti con le mani (il batti-batti le manine é consigliato ad ogni età). Leggere dei libri (se non soffrite il mal d'auto). In alternativa raccontate una bella storia inventata, magari ispirandovi alle persone che vi sfrecciano accanto nelle loro auto.. chi sono, dove vanno e perché..
E poi ci sono i giochi. Quelli tornano sempre utili. Gli animaletti che si arrampicano sul seggiolino o che usano la cintura di sicurezza come scivolo o le macchinine che spariscono nel porta oggetti per poi ricomparire magicamente..
E poi fate tante soste. Aiuteranno a spezzare la monotonia del viaggio e daranno la possibilità ai vostri bimbi di muoversi a loro piacimento. Ricordatevi che con i bambini non bisogna avere fretta. Mai. Perché più hai fretta e più arriverai in ritardo! Questa é una regola proprio!
Non mi soffermo invece sulla scelta della struttura.. tutte le strutture, se ben organizzate, vanno bene. Che siate amanti del campeggio, degli appartamenti o degli hotel, abbiate solo l'accortezza di verificare che la struttura abbia degli spazi idonei a un bambino (idoneità variabile poi in base all'età).
Cosa dire di più? Viaggiate! Andate! Cosa fate ancora chiusi in casa?
Questo post partecipa al progetto #mammealnaturale del mese di Novembre.
sabato 17 ottobre 2015
Canzoni travisate #2
Lionel Richie: all night long
All night long (BOMBEEEE)
- Sara: una piccola kamikaze -
Anita:
Aleandro Baldi: non amarmi
Non amarmi perchè vivo a Londra
- Se vivessi in Italia potremmo anche stare insieme.. ma vivo a Londra.. non possiamo amarci! -
Caparezza: compro horror
Sul letto tu con lei, nei pigiami. Le dici "MMMMMMMH.. sembri Shaky"
- che c'è? Mi sembrava un bel complimento dire alla propria donna che somiglia a Shakira! -
Alex Britti: una su un milione
La sua dolcezza è fine ma la rende così bella
- io insomma i paroloni non li capisco!! -
Libri per bambini, noi leggiamo perché...
Ho sempre amato leggere. Sin da bambina.
Ho sempre letto con foga.. divorato libri in poche ore.. se una storia riesce a prendermi, approfitto di ogni minuto libero che ho per continuare a leggere..
E volevo trasmettere questa mia passione a Nicola.
Quando é nato, non sapevo quando avrei dovuto iniziare a leggere per lui.. e così ho iniziato tardi.
Ma é stato un disastro!
Mi sembrava che a lui non importasse nulla (e forse era davvero così). Le mie vocine, le immagini, le pagine da sfogliare sembrava non suscitassero in lui un minimo interesse. L'unica cosa che adorava fare era prendere le pagine del libro e stracciarle.
Ho pensato spesso che forse non ne valesse la pena, ma ho deciso di non demordere! E ho continuato a comprare libri. Libri tattili, libri galleggianti, libri musicali.
E, addentrandomi nel vasto mondo dei libri per bambini, ho pian piano iniziato a capire quali fossero i materiali e le storie più adatte per loro.
E oggi (Nicola ha 2 anni e 4 mesi), anche se ancora non riesco a leggere storie come io vorrei, Nicola ha la sua piccola biblioteca dalla quale può attingere quando vuole. E così, spesso, viene da me con un libro in mano e mi chiede di guardarlo insieme.
Perché ho detto che non riesco a leggere storie come io vorrei? Perché io non posso leggere. Non ho mai potuto leggere. Venivo continuamente interrotta durante la lettura. Spesso proprio zittita.
E poi ho capito.
Stavo sbagliando.
Stavo rischiando di allontanare Nicola dalla lettura a causa della mia testardaggine.
Non dovevo per forza leggere la storia così come era scritta. Non era quello che lui voleva.
E così ho imparato.
Ho imparato che adesso non siamo pronti a leggere nel vero senso della parola. Ma siamo felici di sfogliare le pagine di un libro, guardare le immagini e raccontarle. Indicare gli oggetti, gli animali, le persone e nominarli. Dire quello che stanno facendo, con trasporto, ma senza la costrizione a cui ci lega quello che sul libro é scritto. Cantare canzoncine.
E così anche Nicola adesso apprezza molto di più i libri e si diverte a leggere con mamma e papa'.
Noemi invece, 9 mesi, ci osserva rapita e ascolta attenta quello che diciamo.
Per lei, per ora, ogni occasione é buona per metterseli in bocca e morderli, i libri (almeno ho la certezza che le piacciono!) :)
Leggere é diventato anche un ottimo modo per placare gli animi quando in casa inizia ad affacciarsi un certo sentore di caos.
"Nicola leggiamo un libro?"
Ci si siede sul divano, si sfoglia un libro, ci si fanno due coccole e ci rilassiamo entrambi.
Perché leggiamo? Per la magia che si respira tra le pagine di un libro, per la capacità di accendere la fantasia, perché é bello stare abbracciati vicini, con una storia sempre nuova tra le mani.
venerdì 11 settembre 2015
Canzoni travisate
Una scuola a costo zero - #mammealnaturale
Leggerò con curiosità i consigli delle altre mamme blogger, in attesa che arrivi anche il mio momento.
Per ora, nel mio piccolo, cerco di rispettare la salute del pianeta con delle piccole accortezze..
L'utilizzo dei pannolini lavabili (non esclusivo, ahimè, ma ci stiamo lavorando). L'utilizzo di borracce per quando si esce e il "grande" ha sempre sete (alternativa alle bottigliette di plastica che poi si accumulano tra i rifiuti).
L'utilizzo di abiti usati e che "scambio" piacevolmente con altre mamme (e in questo caso il risparmio è notevole).
Come premesso, ho detto ben poco.
Mi rifarò negli anni a venire, promesso :)
giovedì 27 agosto 2015
Ma perché dovrei farmi gli affari miei?
Tante volte? Troppe volte? Direi di si..
Perché tutti, quando si tratta degli "affari" nostri, vorremmo che gli altri se ne stessero fuori, in silenzio, in disparte.
Ma.. pensiamoci bene.. é davvero possibile?
Ve lo dico io: no.
Non é proprio pensabile che una persona si faccia i cavoli suoi, sempre.
A TUTTI (si, é inutile che neghi, anche a te) piace immischiarsi nelle vite altrui.
Se così non fosse che ci stanno a fare Alfonso Signorini, Silvia Toffanin, Barbara D'Urso (proprio lei!) e Maria De Filippi in TV? E Studio Aperto? Studio Aperto avrebbe già fallito da mo!
Ci piace il gossip. Ci piace spettegolare. Ci piace scoprire che il vicino di casa ha una relazione con la sua dog-sitter, che la signora del terzo piano non indossa le mutande quando esce a portar fuori lo sporco e che quello che abita in fondo alla strada ha 15 dita dei piedi!
Ci piace scoprirlo e ci piace raccontarlo. E ci piace fare le facce stupite e dire "DAVVERO?!?!?".
Fa parte di noi, non ci scappa nessuno.
E poi ci piace giudicare. Sappiamo bene che non é giusto, che non si possono comprendere le ragioni di un gesto se non si vive la vita di chi, quel gesto, l'ha compiuto ma siamo comunque sempre li, pronti a puntare il dito e a dire la nostra. No, non é bello, non é giusto e non é leale. Ma é così. E non possiamo farci niente. Siamo fatti così (..siamo proprio fatti così.. viaggia insieme a noi, attraverso il corpo umanooooooo. Scusate, sto tergiversando. Ma adesso mi é venuta voglia di cantare.. no. Basta. Cantiamo dopo)
E niente.. per cui rassegnamoci. Qualunque cosa faremo saremo sempre sulla bocca di qualcuno. Nel bene o nel male.
Se ti sposi, perché ti sei sposata?!?!?
Se non ti sposi ma convivi, cosa aspetti a sposarti?
Quando ti sei sposata, perché non fai un figlio? (E poi perché non fai il secondo, il terzo, il quattordicesimo...)
Se fai tanti figli hai tanti soldi (o la baby sitter). Se ne fai solo uno sei egoista.
Se ti separi sei debole perché non sei stata in grado di salvare il tuo matrimonio.
Se non ti separi ma perdoni il tuo partner che ti fa le corna sei un coglione.
Se sei grassa ti trascuri. Se sei magra sei sicuramente stressata o anoressica.
Se non ti trucchi ti trascuri. Se ti trucchi tutti i giorni sei vanitosa. Se ti trucchi troppo sei una zoccola.
Se ti vesti elegante per andare in ufficio te la tiri. Se non ti vesti elegante sei scialla. Se non ti vesti affatto........ mmmmmh.......
Se tuo figlio é capriccioso e non dorme l'hai educato male. Se tuo figlio é un angioletto sei stata fortunata.
Se non hai facebook non sei al passo con i tempi. Se hai facebook hai "buon tempo". Se hai anche Instagram sei un'esibizionista. Se hai anche Twitter.. (beh dai se hai anche Twitter sei un grande perché io Twitter proprio non lo capisco!!)
Cosa voglio dire? Voglio dire che: chissene. Pace. Amen. Continuiamo a farci gli affari degli altri e a lasciare che gli altri si facciano gli affari nostri. Magari però prima di sparlare a destra e manca assicuriamoci almeno che le informazioni in nostro possesso siano esatte.
Se dobbiamo sparlare, facciamolo almeno bene! Se no poi rischiamo di fare figure.
E se dobbiamo giudicare qualcuno, fingiamo di farlo per il suo bene. "Giudizio costruttivo", chiamiamolo così.
E ora, buona notte impiccioni!
martedì 18 agosto 2015
Figli 0-24 mesi: istruzioni per l'uso
Una mamma con figli di età compresa tra gli 0 e i 2/3 anni deve essere anche una stratega. Deve essere attenta, concentrata. Deve essere in grado di prevedere gli eventi, con tutte le loro possibili e innumerevoli variabili!
Tutto ciò premesso, sempre per esperienza diretta, mi permetto di offrire qualche consiglio:
1. Quando vi muovete, anche se sono solo pochi minuti e siete vicino a casa, portate almeno un cambio! Perché i vostri figli quando viaggiate con la valigia che contiene millemila vestiti/salviette/pannolini, non si sporcano. Mai. Ma quell'unica volta in cui deciderete di non portarvi dietro nulla perché "tanto sto via solo mezz'oretta" loro si bagneranno di pipi (il pannolino sa quando vostro figlio non si può sporcare e allora, di proposito, cede). Cadranno in una pozzanghera di fango che neanche Peppa Pig. Si rovesceranno addosso un barattolo di vernice. Faranno la cacca e vomiteranno.
2. Tenete a portata di mano, dovunque siete, una bottiglia di acqua. Perché quando non avrete a portata di mano l'acqua loro avranno sete. Tanta sete.
3. Quando uscirete col passeggino portandovi anche fascia/marsupio/mei tai/ring perché "non si sa mai" loro saranno dei piccoli angioletti. Si addormenteranno, persino. Quindi la volta successiva sarete serene, lascerete a casa tutti i supporti perché "tanto ci sta così bene nel passeggino". SBAGLIATO. Quando non avrete i supporti loro vorranno stare in braccio. E così nel passeggino ci metterete la borsa, con una mano lo spingerete e nell'altra reggerete vostro figlio. E non importa se fuori ci sono 3 gradi al sole. Tornerete a casa sudate che nemmeno dopo una lezione di spinning!
4. Al ristorante potete ordinare tutti i menu baby che volete. Loro mangeranno solo le patatine e i grissini. O vorranno assaggiare quello che avete nel vostro piatto (cose che a casa, puntualmente, schifano)
5. Se allattate i vostri pupi al seno, dovrete sempre avere un abbigliamento "a prova di tetta". Tenete a portata di mano delle coppette assorbilatte, perché, quando meno ve lo aspettate, potreste trovarvi con i vestiti zuppi!
6. Potrete usare tutte le accortezze di questo mondo, ma i vostri bambini cadranno, spesso. Si sbucceranno le ginocchia e vorranno venire in braccio, sporcandovi tutti i vestiti (vedi punto 1)
Non ci credete? Nemmeno io ci credevo quando leggevo che una mamma non può nemmeno stare 10min in bagno da sola, figuriamoci farsi una doccia decente.. non ci credevo, fino a qualche mese fa. É tutto vero, mamme! Tutto tremendamente vero!
Ma tutto tremendamente magnifico!
domenica 16 agosto 2015
Succede che...
venerdì 31 luglio 2015
Giocare in estate (ma anche in primavera, autunno e inverno!!)
Con i bambini piccoli è un po' più semplice. La mia Noemi poi (6 mesi e mezzo) è una bambina naturale di suo. A lei non piacciono i giochi luci-suoni-colori-meraviglia. Lei preferisce stare seduta davanti alla lavatrice a guardare l'oblò che gira mentre mamma sistema i panni. Il cestino dei tesori è una sensazionale scoperta ogni volta. Qualsiasi oggetto che picchiato a terra fa rumore la entusiasma più di qualsiasi palestrina o sdraietta. Anche se, ogni tanto, due "giri" in altalena non le dispiacciono.
Invece con Nicola la cosa si fa un po' più "complicata". Lui ha due anni e tanta energia. E allora una mamma si deve ingegnare. E con un po' di fantasia qualcosa da fare lo troviamo...
- I TRAVASI. Si, questo l'hanno scritto in molte. Penso sia davvero il gioco preferito di tutti i bambini, in diverse età. Bastano dei barattoli, dei bicchieri o delle piccole scatole di cartone, un po' di riso, di pasta o dei semi vari e via. Il gioco è fatto. C'è anche la versione "amplificata" del gioco. Con una piscinetta o una sabbiera, riempita con del riso soffiato, potreste perdere vostro figlio per ore, immerso nel gioco. E poi il riso soffiato potete conservarlo o darlo al vostro cane per cena. Nessuno spreco!
- COLORARE. Pennarelli, pastelli a cera, pastelli, acquarelli e tanti fogli di carta. A Nicola piace tanto colorare sui fogli. Ma anche colorarsi le mani, i vestiti e la sorella. Per evitare che mi pitturasse il pavimento ho steso dei fogli di carta a mò di tappeto. Lui si diverte e io riesco a contenere i danni.
- PREPARARE LA PAPPA. Si sa che i bambini adorano imitarci. Per questo se gli diamo un cucchiaino, un bicchiere e un piattino, giocheranno a "preparare la pappa" (Nicola mi fa anche il caffè e mi imbocca)
- LEGGERE. A Nicola non interessano molto le storie che leggo. Lui mi ascolta ma è più attento alle figure disegnate sul libro. Per questo spesso anche i cataloghi dei supermercati (che quotidianamente invadono le nostre cassette postali) sono un bel passatempo. Io e Nicola li sfogliamo, indicando e nominando tutti i prodotti, i loro colori e il loro utilizzo.
- LE SCATOLE. Scatole di scarpe, di elettrodomestici, grossi contenitori di cartone, possono diventare qualsiasi cosa. A casa mia di solito le scatole diventano dei garage per le macchinine o dei nascondigli dai quali sbucare all'improvviso per far spaventare la mamma.
- L'ACQUA. Quando cucino o sto pulendo la cucina, Nicola adora fare i travasi con l'acqua del rubinetto. Mi basta riempire di acqua una "buca" del lavello, dargli un bicchiere e lui passerà buona parte del suo tempo svuotando l'acqua nell'altra buca. Qui il rischio è di trovarsi il figlio tutto bagnato, idem il pavimento della cucina.
- GLI IMPASTI. Una ciotola di farina, un filo di acqua e un cucchiaio possono essere un bellissimo gioco. Finchè vostro figlio non decide di lanciare la farina per aria (che è anche questo un bellissimo gioco. Un po' meno bello è dover raccogliere la farina, poi)
giovedì 30 luglio 2015
Convivendo...
A tutte le coppie che hanno deciso o decideranno di sposarsi o di andare a vivere insieme. Amatevi. Amatevi tanto. Non c'è niente di più bello.
Non c'è più tua mamma che ti rompe le balle perché non hai sparecchiato e non c'è tuo fratello che chiacchiera con te la sera sul divano (lui sul divano, tu relegata su una poltrona scomoda!) guardando la tv.
domenica 26 luglio 2015
Vita da mamma
- IL DISORDINE: casa mia è un macello. In questo preciso momento ci sono dei pastelli sparsi sul pavimento del salotto che no, non ho intenzione di raccogliere.
- IL DIVANO: il divano era per me e mio marito un luogo di pace. Ci sdraiavamo sul divano la sera, dopo cena, e accendevamo la tv. Adesso sul divano Nicola ci fa i salti, mentre Noemi cerca sempre più spesso di buttarsi giù. E allora la sera stiamo in terra. Sul divano ci sta il cane (che cerca di fuggire dai miei figli!). Noi ci mettiamo in terra sul pavimento e giochiamo con le macchinine.
- LA TELEVISIONE: i programmi più trasmessi dalla mia tv erano le nostre serie TV preferite. A partire da "The Walking Dead" fino ad arrivare al più recente "Le regole del delitto perfetto". Adesso SE accendo la tv sono costretta a sorbirmi Peppa Pig o, quando mi va bene, Masha e Orso. E allora niente più tv. La accendiamo solo in tarda serata, quando i bambini dormono (ma col volume basso basso, per non rischiare di svegliarli)
- LA CUCINA: di solito cosa si fa in cucina? Si prepara la cena, si apparecchia la tavola, si cena, si sparecchia e si pulisce. Adesso invece in cucina si tenta di preparare la cena con Noemi in braccio e Nicola che urla perchè vuole venire in braccio. Si apparecchia la tavola con una mano sola lanciando i piatti sul tavolo e stando attenti a dove si mettono forchette e coltelli. Si cena a turno, perchè puntualmente all'ora di cena Noemi decide che lei vuole piangere. Piangere e stare in braccio. E prendere in mano i piatti e possibilmente mettere le mani nella pasta, sporcandosi tutta di sugo. Si aspetta che Nicola finisca di mangiare, si mangia l'avanzo della sua cena (non sempre, a volte la finisce..) e poi si è talmente stanchi che le pulizie possono aspettare. La mia tavola stasera è ancora apparecchiata. E non ho intenzione di sparecchiare. Lo faremo domani mattina..... (e poi arriveremo all'ora di pranzo con la tavola già apparecchiata.....). Questa è la cena. Il pranzo è peggio. A pranzo adesso bisogna preparare anche la pappa per Noemi. E lei non ha pazienza. Quando ha fame ha fame (giustamente). E Nicola la vuole imboccare. Vuole darle da bere e vuole assaggiare la sua pappa (ma questo è poco male)
- LA NANNA: andare a dormire quando vogliamo e svegliarci all'ora che vogliamo? Eh no, i ritmi di sonno e veglia non li decide più il nostro corpo. Li decidono le due piccole pesti. E, guarda caso, i nostri orologi biologici non coincidono con i loro.
Pronti, partenza, v... egan!
giovedì 16 luglio 2015
L'ottimismo è il profumo della vita
Ora, a me tutta sta "magia" non è che mi convince.. però sono convinta di una cosa: la nostra mente ha una potenza che noi non possiamo nemmeno minimamente immaginare (vedi, ad esempio, l'effetto placebo)! Pertanto ritengo che parzialmente quello che dice "The secret" sia vero. Se noi abbiamo un atteggiamento positivo nei confronti della vita e di ciò che nella vita ci accade, ci accadranno sempre più cose "belle". Viceversa, se noi ci abbattiamo davanti alle difficoltà e ci piangiamo addosso, le cose andranno sempre peggio.
Fateci caso: quando è un periodo di merda è un periodo di merda. Tutto va male, tutto fa schifo. Noi ci lamentiamo che tutto va male e tutto fa schifo. E tutto va sempre più male.. e fa sempre più schifo..
Poi succede qualcosa che ci rallegra e.. puff.. il periodo di merda è passato!
Per questo io cerco sempre di trovare il lato positivo delle cose (si, è vero, non sempre è possibile, lo so).. e se non si può trovare il lato positivo dovremmo per lo meno cercare di prenderle nel miglior modo possibile..
Per questo evito di lamentarmi quando le cose vanno male (però mi lamento di taaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaante altre cose - ci tengo a specificarlo perchè se legge mio marito poi mi dice che scrivo balle -).
Le cose vanno male? Dobbiamo agire affinchè vadano bene! E crederci! Credere che se oggi va male, domani andrà meglio.
Oppure è tutta questione di "culo" e di "sfiga" e io (che probabilmente faccio parte del gruppo "culo") sono qui a sparare solo cavolate.
Have a nice day & saluti a Gianni!
lunedì 13 luglio 2015
Tutte le mamme hanno il latte
I problemi possono essere molteplici.. andrò ad elencarne alcuni..
nonostante sia fortemente consigliato il contatto prolungato con la mamma, le neomamme vengono accusate di dare "i vizi" ai loro bambini. Se lo prendi in braccio quando piange, prende il vizio. Se lo attacchi al seno ogni volta che piange, prende il vizio.
Ecco. Il vizio non esiste. Sul serio, non esiste.
Il vostro bambino ha vissuto per 9 mesi a stretto contatto con la sua mamma. E' stato strappato a lei in pochissimo tempo e qualcuno cerca di convincervi che deve imparare a stare da solo? Perchè dovrebbe voler rimanere da solo? Perchè dovrebbe rimanere solo?
Dormite con il vostro bambino, lasciate che si addormenti tra le vostre braccia, al vostro seno. Non esiste cosa più bella.
- la disinformazione
mi viene da ridere quando, nelle pubblicità dei latti formulati o delle pappette, in minuscolo si legga, da qualche parte sullo schermo, "l'allattamento al seno è da preferire fino all'anno d'età". Dovete scriverlo a caratteri cubitali! Non in un angolino!
Alle mamme non viene detto che se vogliono, possono allattare. Che a volte è difficile ma che con il giusto sostegno possono farcela. Che allattare il proprio bambino è meraviglioso.....
- gli scatti di crescita
magari l'allattamento è partito benone, ma dopo un mese il latte sembra sparito all'improvviso.
No, non è sparito. Il bambino sta solo avendo uno "scatto di crescita". Cosa significa? Significa che il bambino ha bisogno di una maggiore quantità di latte, e quindi fa in modo di aumentare la vostra produzione, attaccandosi molto più spesso (e dandovi la sensazione di essere svuotate). Cosa fare? Portare pazienza. Gli scatti di crescita durano qualche giorno. Ma poi passa. La produzione di latte si adegua alle richieste del piccolo e tutto torna normale.
Questi sono solo alcuni dei problemi che una mamma può riscontrare.. ce ne sono mille altri, ci sono montagne insormontabili da scalare, e io non ho tutta la notte per scrivere.. quindi, per favore, mamme che non avete allattato i vostri bambini, non pensate che io vi stia accusando e soprattutto, non sentitevi in colpa. Non è colpa vostra e non siete mamme di serie B. Assolutamente no.
Però forse qualcuna di voi ha incontrato i problemi sopra elencati?
Oppure ha avuto ragadi/ingorghi/mastiti?
Avete avuto il giusto sostegno?
Pensateci, magari può andarvi meglio con il prossimo figlio! Il regalo migliore che potete fare a vostro figlio è nutrirlo con l'alimento che la natura ha creato per lui: il vostro latte!
Affidatevi ad un'ostetrica. E buona fortuna.