domenica 27 novembre 2016

Lettera aperta alla me passata

Oggi ho deciso di scrivere una lettera alla "me" di 4 anni fa. Quella col pancione (si, anche incinta di due mesi avevo già il pancione!), che attendeva ansiosa di scoprire se dentro di lei stesse crescendo un ometto o una donnina. Perché le vorrei dire cose che ho scoperto solo a distanza di 4 anni e se la incontrassi oggi gliele vorrei raccontare.

- starai bene. Benissimo per tutta la gravidanza. Poi avrai la sciatica ma fa niente. Durerà poco e te ne dimenticherai. 

- odierai. Detesterai l'ultimo mese di gravidanza. Perché sarai stanca, grossa e con tanta voglia di incontrare il tuo bambino. Ma fattela passare perché tanto lui nascerà a termine. Quindi non sperare che anticipi. (Idem sarà con la seconda, anche se TUTTI ti diranno che "col secondo anticipi". Lei no. Lei sarà puntualissima, come il fratello. Già precisini prima ancora di nascere. Avranno preso da te, "maestrina").

- un giorno guarderai le foto dei primi giorni di vita del tuo bambino e noterai che tu eri SEMPRE in pigiama 

- una cacca ti regalerà una moltitudine di emozioni che non hai mai provato nemmeno per tuo marito (angoscia quando non la fa. Sollievo -e pianto- quando dopo un periodo di stitichezza riuscirà finalmente a scaricarsi -e voglia di morire appena aperto il pannolino-. Entusiasmo quando la farà nel wc per la prima volta)

- alle prime lallazioni cercherai di insegnargli a dire mamma. "Amore dì MAMMA. MAA-MMMMA. MAAAA-MMMMMA.". Tranquilla. Imparerà a dire mamma. E poi lo ripeterà 8.549 volte al giorno, nonostante nel mentre abbia già imparato altri 550.000 vocaboli tra cui "fenelicottero" e "anananas".

- avrai dei principi molto saldi. Che andranno tutti a puttane:
"non dormirà con noi nel lettone". E poi nel lettone ci starete tu, lui, il bambino, il gatto il topo e l'elefante. 
"non mangerà se non a tavola". E poi troverai pezzi di banana nascosti sotto il tappeto.
"non guarderà MAI e poi MAI Peppa Pig". E poi un giorno, raccogliendo i pezzi di banana sparsi sotto il tappeto, ti scoprirai a cantare "girano le ruote dell'autobus, giran giran sempre di più" e ti chiederai spesso come fa la Signora Coniglio a fare 83 lavori al giorno.
"non allatterò in pubblico". E poi 4 anni dopo mezza Italia ha già visto le tue tette. 
A un principio terrai invece fede. "Non guarderà cellulare o tablet nemmeno quando saremo fuori a cena". Ma cenerai SOLO e SOLTANTO in ristoranti con area bimbi. O li lascerai ai nonni che ogni tanto del tempo per voi è giusto che ve lo prendiate!

- manco il tempo di dire "facciamo il secondo" e sarai già incinta. Arriverà una bambina.

- i primi mesi saranno dedicati a capire come incastrare i tempi e le ore serali saranno lunghissime tra uno che non si addormenta e l'altra che piange proprio mentre il primo si stava finalmente addormentando. Ma poi passa.

- ti giuro che anche la seconda imparerà a dire mamma. E poi lo diranno in coro. 8549 volte al giorno. Per due. 

- non vedrai l'ora che imparino a camminare e poi "forse era meglio quando non dovevo inseguirli per tutto il cortile"

- comprerai mille mila fasce e supporti ergonomici (ma saranno utilssimi!)

- vorrai spannolinarli presto e quando ti diranno "mi scappa la pipì" nei momenti meno opportuni penserai che era meglio quando se la facevano addosso.

- non ti servirà andare in palestra perché dovrai già fare a casa:
Sollevamento pesi 
Salto ad ostacoli
Slalom gigante
La danza della panza 

- in auto non potrai più decidere che musica ascoltare. Perché o ascolti quello che vogliono loro o ascolti loro che ti urlano di mettere la canzone che piace a loro. 

Insomma. Essere mamma sarà un viaggio stupendo e meraviglioso.